«Controllare e correggere i fattori di rischio, tenere sotto controllo il peso corporeo, seguire una corretta alimentazione e uno stile di vita attivo sono comportamenti da osservare regolarmente», spiega il dottor Francesco Milone, direttore della Cardiologia dell’Ospedale Humanitas Gradenigo.
Come ci si prende cura del proprio cuore? «Innanzitutto controllando e correggendo i fattori di rischio: tenendo sotto controllo il peso corporeo, misurando quando opportuno la pressione, monitorando periodicamente la glicemia e la colesterolemia, seguendo una corretta alimentazione e conducendo una vita attiva, fisicamente e mentalmente», risponde il dottor Francesco Milone, direttore della Cardiologia dell’Ospedale Humanitas Gradenigo. Che mette in guardia: «Fumare, anche solo poche sigarette al giorno, comporta un aumento significativo del rischio cardiovascolare. Ecco perché consiglio di non iniziare a fumare e di smettere di farlo se si è già fumatori».
Altrettanto importante è condurre una vita sana, anche a livello di alimentazione. «Mangiare bene – continua il dottor Milone – seguendo le indicazioni della dieta mediterranea è quanto mai salutare. È opportuno variare la dieta, privilegiando cibi freschi e di stagione, riducendo il consumo di grassi animali e zuccheri raffinati, favorendo soprattutto le proteine di origine vegetale che peraltro trasmettono più rapidamente il senso di sazietà». Ridurre le porzioni senza rinunciare del tutto ai cibi che più ci piacciono può essere un buon consiglio per mantenere un adeguato peso-forma: «Piccole quantità di alcol, in particolare di vino rosso – precisa il dottor Milone – sono consentite ed esercitano un effetto favorevole sul nostro apparato cardiovascolare».
E l’attività fisica? «È consigliata quella aerobica perché esercita un effetto molto favorevole anche in chi ha problemi cardiovascolari – suggerisce il dottor Milone -. Basta una camminata veloce di mezz’ora tre o quattro volte a settimana per contribuire ad abbassare la pressione e ridurre i valori di colesterolo totale facendo salire quello “buono” (HDL) e scendere quello “cattivo” (LDL)». Quello dell’ipercolesterolemia è un parametro importante nella prevenzione cardiovascolare e, di recente, le nuove linee guida europee hanno ulteriormente ridotto i valori target di colesterolo LDL, sceso fino a 55 mg/dl nei pazienti più a rischio. Pollice favorevole anche per la bicicletta (idem la cyclette a casa) e il nuoto, per le scale anziché l’ascensore e per raggiungere il posto di lavoro a piedi quando è possibile: tutte attività aerobiche a costo zero. «L’abitudine all’esercizio fisico e l’educazione a una corretta alimentazione dovrebbero essere insegnate ai nostri figli fin dalla più tenera età – conclude il dottor Francesco Milone – per prevenire sovrappeso e obesità nell’età adulta».