Fino al 7 gennaio è possibile acquistare un libro e lasciarlo al libraio che poi lo consegnerà alle biblioteche di alcuni ospedali e case di cura della città. Da anni Humanitas Gradenigo presta molta attenzione alla lettura per i suoi pazienti con i servizi di prestito libri e lettura ad alta voce e con “Pagine in corsia”, l’iniziativa che porta il Salone del Libro nei reparti di degenza.
C’è anche Humanitas Gradenigo tra gli ospedali che aderiscono a “La magica medicina dei libri”, l’iniziativa che, fino al 7 gennaio 2020, permette a tutti di acquistare un libro e di lasciarlo al libraio che, al termine della raccolta, consegnerà tutti i libri donati alle biblioteche degli ospedali e delle case di cura coinvolti.
“Un libro è una cura in più” recita lo slogan dell’iniziativa promossa dal Colti (Consorzio librerie torinesi indipendenti) in collaborazione con le Biblioteche civiche torinesi e lo SBAM (Sistema bibliotecario area metropolitana torinese). Humanitas Gradenigo vi ha aderito forte dell’attenzione che da anni riserva alla lettura per i suoi pazienti: «Disponiamo del servizio di prestito libri e di quello di lettura ad alta voce, ambedue gestiti dalle Biblioteche civiche torinesi – conferma la dottoressa Maria Teresa Carlevato della Direzione sanitaria dell’Ospedale -. Da anni, inoltre, apriamo le porte al Salone del Libro attraverso “Pagine in corsia” che, nel mese di maggio, porta nei reparti di degenza le storie e i protagonisti della kermesse del Lingotto».
“La magica medicina dei libri” fa il verso a uno dei romanzi più belli (“La magica medicina”) di Roald Dahl, scrittore britannico del ventesimo secolo celebre in Italia soprattutto per “La fabbrica del cioccolato” e “Matilde”. Se nella storia di Roald Dahl c’erano magiche pozioni in grado di ingrandire o rimpicciolire chi le beveva, nel caso degli ospedali è invece certa la crescita del benessere in chi legge: «Esiste un regalo migliore di un libro? Se lo chiedete a un lettore vi dirà che nulla è più apprezzato di un’avventura portatile, di quelle che si possono nascondere in una borsa e aprire alla fermata del tram, sotto le coperte, sdraiati sul divano o al sole tra una pista e l’altra», assicurano i librai del Colti.
Oltre a Humanitas Gradenigo, le altre strutture torinesi coinvolte ne “La magica medicina dei libri” sono gli ospedali Maria Vittoria, Sant’Anna, Mauriziano, San. Giovanni Bosco e San Luigi Gonzaga (Orbassano), nonché le residenze sanitarie assistenziali Carlo Alberto e Maria Bricca.