«In chi viene colpito dal virus si registra rapidamente la perdita di forza e massa muscolare, intervenire subito facilita il recupero e accelera la guarigione del paziente», spiega il dottor Carlo Mariconda, primario di Recupero e Rieducazione funzionale di Humanitas Gradenigo.
Torino, 8 dicembre 2020 – «Rieducare precocemente, dal punto di vista fisico, il malato di Covid-19 ne facilita il recupero e ne accelera la guarigione». Con queste parole il dottor Carlo Mariconda, primario di Recupero e Rieducazione funzionale di Humanitas Gradenigo di Torino, sintetizza il lavoro quotidiano che fisiatri e fisioterapisti svolgono ogni giorno nei reparti Covid-19 dell’Ospedale.
«La seconda ondata è molto diversa dalla prima, soprattutto per via dell’età dei pazienti, di norma più giovani di quelli colpiti dal virus in primavera – prosegue il dottor Mariconda -. Tuttavia, un elemento è rimasto immutato: la sarcopenia dei pazienti, vale a dire la perdita di forza e massa muscolare che si registra rapidamente in chi viene colpito del virus». In pochi giorni, i muscoli “scompaiono”, lasciando in dote una forte sensazione di fatica che accompagna per molto tempo il paziente.
«Ci siamo resi conto degli ottimi risultati che si ottengono intervenendo precocemente e modulando gli esercizi su ogni singolo paziente attraverso la valutazione quotidiana dei fisiatri e l’attività dei fisioterapisti», aggiungono le dottoresse Carla Correggia e Patrizia Capacchione, fisiatre dell’Ospedale. Questo tipo di trattamento è possibile su oltre il 50 per cento dei pazienti ricoverati che, nei giorni di massima diffusione del contagio, in Humanitas Gradenigo hanno raggiunto le 120 unità.
«Si tratta di esercizi di ricondizionamento a livello motorio e respiratorio – proseguono le dottoresse Correggia e Capacchione -. Forniscono uno stimolo per ricominciare a fare ciò che si sapeva fare prima e che la malattia ha in qualche modo portato a dimenticare. Intervenire tempestivamente permette un recupero più facile e un ritorno a casa più celere».
Anche la riabilitazione risponde al lavoro di squadra che Humanitas Gradenigo sta svolgendo con i pazienti Covid-19: il lavoro dei medici internisti s’è rivelato molto prezioso per decidere le modalità d’intervento di fisiatri e fisioterapisti, così come è stato importante nell’individuare la dieta personalizzata riservata ai pazienti ricoverati.
Durante la prima ondata del Covid-19, l’Unità di Recupero e Rieducazione funzionale di Humanitas Gradenigo aveva trattato i pazienti ricoverati in Terapia intensiva e sub-intensiva con esercizi di mobilità passiva capaci di accelerare la ripresa. Erano inoltre stati realizzati due video con gli esercizi utili per tornare a respirare correttamente. «Entrambi i video sono stati molto apprezzati, soprattutto dai pazienti più giovani e sono ancora oggi fruibili a tutti attraverso la piattaforma YouTube», conclude il dottor Carlo Mariconda.