Domenica 12 maggio – in occasione della Giornata Internazionale dell’Infermiere – gli infermieri e le infermiere di Humanitas Cellini, Clinica Fornaca, Humanitas Gradenigo e Clinica Sedes Sapientiae hanno partecipato all’evento “Nutriamo la salute” organizzato e promosso dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino.
Dalle ore 10 alle 19, in via Roma, si sono alternati preziosi momenti di diffusione della cultura della salute in cui il personale infermieristico di Humanitas si è messo a servizio dei cittadini per sensibilizzare la popolazione sulle principali buone pratiche di prevenzione e per nutrire la salute promuovendo il benessere in tutte le sue forme.
I progetti di innovazione in campo infermieristico
Durante la giornata sono stati presentati i principali progetti che attualmente vedono impegnati gli infermieri Humanitas, sempre più volti a tracciare il futuro della professione infermieristica.
Tra questi:
- il modello Primary Nursing, che accentra ancora di più la relazione umana tra infermiere e paziente durante la degenza, con una pianificazione assistenziale ancora migliore, responsabilizzazione e cooperazione multiprofessionale; ogni paziente ha il proprio infermiere di riferimento, che lo prende in cura dall’ingresso sino alla dimissione, con piani educativi personalizzati.
- Pronto Soccorso organizzato per Flussi, IL progetto ha l’obiettivo di riorganizzare gli accessi al Pronto Soccorso di Humanitas Gradenigo e, grazie alle competenze professionali dell’équipe e alla formazione avanzata degli infermieri, indirizzare in modo personalizzato le cure fin dal triage, migliorando l’efficacia dell’intervento di Medici, infermieri e OSS
- il Vascular Access Team (VAT), squadra di infermieri specializzati nella gestione di accessi venosi avanzati o terapie che necessitano di un posizionamento diverso dalla cannula base, anello di congiunzione con l’unità di Anestesia e Rianimazione
- l’Acute Pain Service (APS), progetto che coinvolge un team multidisciplinare medico e infermieristico con l’obiettivo di migliorare l’appropriatezza dei percorsi di cura per il trattamento del dolore acuto post operatorio e cronico, attraverso una valutazione estesa a tutti i pazienti, presa in carico e protocolli di cura.
Educazione terapeutica
Al centro della giornata momenti ‘educativi’ con consulti mirati – come medicazione della ferita chirurgica, iniezione di eparina – attraverso le videopillole di “Nurse on social“ e attività legate alla prevenzione delle infezioni con il test di igiene delle mani per grandi e piccoli attraverso l’uso del box pedagogico.