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Dolore alla spalla: cause, diagnosi e terapie

Il dolore alla spalla è un disturbo estremamente diffuso, che colpisce persone di tutte le età. Tra le diverse cause di dolore, ci sono le patologie della cuffia dei rotatori spesso provocate da gesti ripetitivi. Quando compare, il dolore alle spalle non va sottovalutato perché potrebbe peggiorare.

Ne parliamo con il dottor Ferdinando Tosto, chirurgo ortopedico di Humanitas Gradenigo.

Quali sono le cause del dolore alla spalla?

Il dolore alle spalle ha diverse cause. Tendiniti, sindrome da conflitto subacromiale, traumi, artrosi, capsulite adesiva (o spalla congelata), calcificazioni, instabilità di spalla sono alcune delle cause più frequenti. In particolare, eccessive sollecitazioni, gesti ripetitivi, postura, età, usura, alcune abitudini come il fumo di sigaretta sono tutti fattori che possono contribuire ad aumentare il rischio di tendiniti della cuffia dei rotatori, ovvero un insieme di muscoli e tendini che circondano la spalla e contribuiscono a mantenere la spalla stabile e funzionante. L’infiammazione dei tendini della cuffia dei rotatori si può manifestare con dolore al movimento che passa spontaneamente con riposo e ghiaccio, e peggiorare di notte causando risveglio. Tale infiammazione può essere la causa della borsite, ovvero l’infiammazione della borsa che si trova attorno ai tendini della cuffia e contiene il liquido sinoviale. La borsite è quindi una conseguenza e non la causa della tendinite e del dolore. 

Se non curata adeguatamente, la tendinite può cronicizzare e dare luogo a una patologia che, nel tempo, può portare a lesioni di vario grado dei tendini della cuffia, e limitazioni importanti del movimento della spalla e della qualità di vita. 

Come si diagnostica una tendinopatia della cuffia dei rotatori?

La cuffia dei rotatori è formata da quattro tendini che collegano i muscoli della spalla all’omero. La diagnosi si effettua con una valutazione medica specialistica dall’ortopedico, che prevede test di mobilità e forza della spalla, alla ricerca di eventuali segni di infiammazione, dolore o instabilità, ed esami di approfondimento diagnostico, se necessari. Molte strutture possono essere coinvolte nel dolore e quindi è particolarmente importante che la visita venga eseguita da uno specialista della spalla per una corretta diagnosi.

Tra gli esami consigliati, ecografia, radiografie, risonanza magnetica (RMN) sono quelli più comuni, mentre artroRM e TC possono essere prescritti in casi selezionati, per confermare la diagnosi e stabilire la causa del dolore e terapia più idonea.

Quali sono le terapie per il dolore alla spalla da infiammazione della cuffia?

Il trattamento del dolore alla spalla è sempre personalizzato e valutato sulla base dalla causa sottostante. In genere, il primo approccio terapeutico è di tipo conservativo, con riposo, ghiaccio e farmaci antidolorifici e antinfiammatori non steroidei (FANS) per alleviare il dolore e l’infiammazione. La fisioterapia è al contempo fondamentale per il recupero del movimento, della forza e della stabilità della spalla, e per prevenire eventuali lesioni più gravi. In caso l’infiammazione richieda infiltrazioni, la terapia può prevedere iniezioni di farmaci antiinfiammatori (corticosteroidi) o acido ialuronico, direttamente nella sede che causa il dolore. Solo nei casi in cui la terapia conservativa o le infiltrazioni non diano risultati, e nei casi più gravi che non rispondono ad altri trattamenti, si può valutare l’intervento chirurgico, in genere in artroscopia.

La prevenzione delle tendinopatie

Alcuni dei consigli per la prevenzione dell’infiammazione dei tendini della cuffia dei rotatori prevedono:

  • Non sottovalutare un dolore che dura da più di 2 settimane o non risponde agli antinfiammatori.
  • Evitare terapie fai-da-te.
  • Correggere la postura, in particolare l’ipercifosi (curvatura in avanti accentuata della parte alta della colonna vertebrale): prestare attenzione quando si sta davanti al computer, mentre si guarda la TV o lo smartphone.
  • Per gli sportivi, evitare sovraccarichi sul deltoide senza un adeguato allenamento degli altri muscoli della spalla.
  • Evitare i sovraccarichi muscolari senza un adeguato riposo tra una seduta di allenamento e l’altra.