COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Prenotazioni
011.1910.1010
Centralino
011.1910.1001

Cinque buone abitudini per mantenere allenato il cervello

Dal cervello dipende il corretto funzionamento di tutti gli altri organi del nostro corpo e grazie alle sue funzioni siamo in grado di muovere le braccia, le gambe, di articolare il linguaggio, di sviluppare la memoria e di fare tantissime altre cose.

Durante l’infanzia e l’adolescenza il nostro cervello si sviluppa rapidamente, stabilendo i circuiti principali, ma anche in età adulta è possibile mantenerlo attivo e allenato.

Il dottor Pietro Pignatta, responsabile di Neurologia in Humanitas Gradenigo, spiega – in una intervista per GQ Italia – quali sono le buone pratiche per ridurre gli effetti dell’invecchiamento cerebrale.

Il processo di invecchiamento del cervello comporta una riduzione progressiva del numero totale di cellule, ovvero una diminuzione delle sinapsi e dei punti elettrochimici tra le cellule cerebrali che consentono di condurre attività motorie e relazionarsi con l’esterno.

Mantenere la testa attiva nel tempo è possibile grazie ad alcune buone abitudini. In primis quella di prediligere uno stile di vita sano come modello di prevenzione, anche se in alcuni casi la componente genetica nelle malattie come la demenza gioca un ruolo importante.

Ecco cinque strategie efficaci per mantenere il cervello in salute e prevenire l’invecchiamento:

  1. Attività fisica regolare
    L’esercizio fisico è essenziale per mantenere la mente in forma. Anche una semplice camminata di 30 minuti al giorno contribuisce a migliorare la salute del corpo e del cervello. Il movimento stimola la circolazione sanguigna, favorendo l’ossigenazione del cervello e la produzione di sostanze neurotrofiche che aiutano a preservare i neuroni.
  2. Alimentazione equilibrata
    Una dieta sana e bilanciata è fondamentale per il funzionamento ottimale del cervello. È importante includere frutta, verdura e alimenti ricchi di nutrienti essenziali, mantenendo però un equilibrio tra grassi, zuccheri e proteine animali (in quantità moderate). Negli ultimi anni poi si parla molto di ‘microbiota’, l’insieme dei microrganismi che popolano il nostro intestino che alcuni hanno definito anche il ‘secondo cervello’, e dunque l’alimentazione gioca ancora di più un ruolo importante per il benessere generale.
  1. Sonno di qualità
    Dormire tra le 6 e le 8 ore a notte è cruciale per la rigenerazione delle connessioni neuronali. Il sonno regolare permette al cervello di consolidare la memoria e di favorire l’apprendimento. Durante il riposo, il cervello elimina le tossine accumulate durante il giorno, migliorando così la concentrazione e le capacità cognitive.
  2. Limitare l’uso dei dispositivi digitali
    L’uso eccessivo di smartphone e altri dispositivi digitali può avere un impatto negativo sulla salute del cervello, soprattutto nei giovani. Questi dispositivi riducono la capacità di concentrazione, ostacolano l’articolazione di un linguaggio complesso e diminuiscono la capacità di mantenere l’attenzione a lungo termine. Negli adulti l’effetto è meno accentuato, poiché le abilità cognitive sono già formate, ma resta comunque importante disconnettersi periodicamente.
  3. Lettura e stimoli cognitivi
    La lettura è un eccellente esercizio per mantenere il cervello attivo. Attività come la risoluzione di cruciverba, calcoli mentali e giochi che richiedono concentrazione aiutano a mantenere vivi i circuiti cerebrali e a contrastare gli effetti del declino cognitivo. Stimolare costantemente la mente con nuove sfide mantiene le sinapsi attive e rinforza le capacità cognitive.