Si parla di rigidità muscolare in presenza di una difficoltà a muovere i muscoli del dorso – la parte alta della schiena – e del collo, a livello del rachide cervicale e delle spalle. Questo disturbo, comunemente detto torcicollo, è in genere legato a posture scorrette, al mantenimento della stessa posizione per un tempo prolungato (per esempio come accade con l’uso del computer), per un trauma, come il colpo di frusta o per l’assunzione di una posizione scomoda durante il sonno. Di rado questo tipo di rigidità è legata a danni neurologici o all’assunzione di alcuni farmaci. Anche l’ansia e lo stress sono fattori favorenti la rigidità.
Quali malattie possono essere associate alla rigidità dei muscoli del dorso e del collo?
Alcune delle patologie più comunemente associate a questa condizione sono:
- Cervicalgia
- Colpo di frusta
- Ernia del disco
- Osteoartrite, spondilosi cervicale
- Stress
Si ricorda che questo non è un elenco esaustivo e che sarebbe sempre meglio consultare il proprio medico in caso di persistenza dei sintomi.
Come si cura la rigidità dei muscoli del dorso e del collo?
Questo disturbo, che può anche essere doloroso, tende a regredire in un paio di giorni. È necessario il riposo e il paziente può trarre sollievo dall’assunzione di farmaci antinfiammatori (paracetamolo o ibuprofene), dall’applicazione di impacchi caldi sul collo e dall’uso di un cuscino più basso.
Se il disturbo persiste o se si ripresenta continuamente è bene rivolgersi a uno specialista.