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Infertilità di coppia: cause, esami e trattamenti

L’infertilità è un tema delicato che tocca molte coppie. Per fare chiarezza su cause, diagnosi e trattamenti possibili per la coppia, è fondamentale rivolgersi agli esperti di fertilità.

Ne parliamo con il professor Fabio Lanfranco, Direttore della Struttura complessa a Direzione universitaria di Endocrinologia, Andrologia e Metabolismo di Humanitas Gradenigo.  

Cosa si intende per infertilità di coppia?

Per infertilità di coppia si intende l’incapacità di concepire dopo 12 mesi di rapporti sessuali regolari e non protetti. Se la donna ha più di 35 anni, questo periodo si riduce a 6 mesi.

Quali sono le cause più comuni di infertilità?

Le cause dell’infertilità sono molteplici e possono riguardare l’uomo, la donna, o entrambi. Nelle donne, i problemi ovulatori come la sindrome dell’ovaio policistico, le alterazioni delle tube di Falloppio, l’endometriosi e i disturbi ormonali sono cause frequenti di infertilità. Negli uomini, invece, la ridotta qualità o quantità degli spermatozoi, le ostruzioni dei dotti seminali, insieme a fattori ormonali, genetici o immunologici, sono le cause principali. Esistono poi fattori di coppia, come l’incompatibilità immunologica, e casi di infertilità idiopatica, ovvero che non presenta una causa apparente.

Come si arriva a una diagnosi di infertilità?

La diagnosi prevede una serie di esami per entrambi i partner della coppia. Per la donna, si eseguono ecografie pelviche, dosaggi ormonali, isterosalpingografia e, in alcuni casi, può essere necessaria la laparoscopia, un intervento mininvasivo che può aiutare nella diagnosi e, contestualmente, può trattare anche alcune delle cause. Per l’uomo, lo spermiogramma, le analisi ormonali e l’ecografia testicolare sono fondamentali. In alcuni casi, possono essere indicati test genetici e la valutazione delle abitudini di vita della coppia, ovvero i fattori di rischio associati allo stile di vita.

Quali sono i fattori legati allo stile di vita che possono influenzare la fertilità?

Sovrappeso e obesità, stress, abitudine al fumo, alcol e droghe, e l’esposizione a sostanze tossiche e ambienti inquinati sono importanti fattori di rischio per l’infertilità. Mantenere un peso corporeo sano, gestire lo stress e adottare uno stile di vita sano e attivo sono abitudini che possono migliorare la fertilità.

Quali sono le opzioni di trattamento oggi disponibili per le coppie?

Le terapie variano a seconda della causa dell’infertilità. Si possono utilizzare farmaci per stimolare l’ovulazione o migliorare la qualità degli spermatozoi, interventi chirurgici per correggere anomalie strutturali e tecniche di procreazione medicalmente assistita (PMA) come l’inseminazione intrauterina (IUI), la fecondazione in vitro (FIV) e l’iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo (ICSI). Si tratta di opzioni di trattamento da valutare con lo specialista sulla base dei risultati del percorso diagnostico intrapreso dalla coppia.

Quando è consigliabile rivolgersi a uno specialista?

Se una coppia non riesce a concepire dopo 12 mesi di tentativi (o 6 mesi se la donna ha più di 35 anni), è fondamentale consultare un medico specializzato in fertilità. Un supporto medico tempestivo e un approccio personalizzato possono aiutare a ottenere e portare a termine una gravidanza, riuscendo quindi ad avere un figlio.