Di cosa si occupa l’ambulatorio di Rinologia?
L’ambulatorio di Rinologia si occupa della diagnosi e cura delle patologie croniche del naso e dei seni paranasali (riniti, sinusiti, poliposi nasale) mediante un approccio multidisciplinare che coinvolge l’otorinolaringoiatra, l’allergologo e lo pneumologo.
Il paziente accede all’ambulatorio di Rinologia (ambulatorio di secondo livello) quando inviato dallo specialista otorinolaringoiatra oppure dal medico di medicina generale (medico di famiglia) sempre su indicazione dello specialista.
A chi si rivolge l’ambulatorio di Rinologia?
Nell’ambulatorio di Rinologia sono trattate la rinite allergica, la rinite non allergica (NAR) nelle varianti neutrofila, eosinofila, mastocitaria ed eosinofilo-mastocitaria (NAR-NE, NAR-ES, NAR-MA, NAR-ESMA) e la rinosinusite cronica con o senza poliposi nasale.
Quali esami si eseguono nell’ambulatorio di Rinologia?
La visita specialistica rinologica ha lo scopo di inquadrare il paziente dal punto di vista clinico e diagnostico, ed è integrata da:
- Videoendoscopia nasale HD con fibra ottica rigida o flessibile: si tratta di un esame di endoscopia nasale altamente tecnologico in luce bianca che permette una accurata ispezione delle cavità nasali; in caso di sospetta lesione neoplastica l’ispezione in luce bianca viene integrata dall’utilizzo del Narrow Band Imaging (NBI) che permette di valutare la vascolarizzazione sottomucosa e le sue eventuali specifiche alterazioni in caso di lesione tumorale.
- Biopsie nasali: si tratta di biopsie micro invasive in anestesia locale sotto guida endoscopica mirate alla ricerca dei marcatori di infiammazione.
- Citologia nasale: è l’esame del muco nasale che viene prelevato introducendo un sottile cucchiaino atraumatico attraverso le narici e strisciato sulla mucosa del turbinato inferiore. Una volta prelevato il muco viene “strisciato” su un vetrino, colorato dal nostro laboratorio analisi e poi osservato al microscopio dallo Specialista ORL secondo i criteri dell’Accademia Italiana di Citologia Nasale (AICNA). L’esame permette di valutare il numero e la morfologia delle cellule che normalmente compongono la mucosa nasale, e ricercare gli elementi della flogosi (eosinofili, neutrofili, mastociti) o gli agenti della flogosi (batteri, funghi o eventualmente segni di danno virale).
L’esame è pertanto diagnostico e può essere ripetuto nel tempo per monitorare l’efficacia delle terapie rinologiche.
- FeNO – Ossido Nitrico Esalato: è il dosaggio dell’ossido nitrico esalato, una sostanza prodotta dalla presenza di flogosi eosinofila delle basse vie aeree (bronchi e loro ramificazioni) esalata con il respiro. Si tratta di un esame non invasivo, che si esegue come una spirometria, cioè soffiando all’interno di un boccaglio collegato a un dispositivo che misura l’ossido nitrico esalato. Il dosaggio del FeNO è indicato nei pazienti con diagnosi di rinosinusite cronica polipoide allo scopo di individuare l’eventuale compresenza di infiammazione eosinofila delle basse vie aeree. In caso di valori superiori ai limiti di norma il paziente viene inviato a valutazione pneumologica nel sospetto di un’asma bronchiale o di una bronchite eosinofila.
L’esame è poi ripetibile ogni qualvolta necessario, per valutare e monitorare l’efficacia della terapia inalatoria prescritta dallo pneumologo.
Quali terapie si effettuano nell’ambulatorio di Rinologia?
Gli obiettivi degli specialisti dell’ambulatorio di Rinologia sono il controllo dell’infiammazione cronica che è alla base delle riniti e delle rinosinusiti con o senza poliposi nasale e il monitoraggio nel tempo della loro efficacia.
Le terapie mediche per il trattamento delle patologie croniche del naso e dei seni paranasali possono andare da terapie standard come l’uso di spray cortisonici locali integrati eventualmente dall’assunzione di cortisonici sistemici e coadiuvati da terapie ancillari come i lavaggi nasali, fino alle terapie innovative come gli anticorpi monoclonali (c.d. farmaci biologici) diretti a contrastare l’attività di alcune molecole promotrici dell’infiammazione come le interleuchine 4 e 13 (Dupilumab) e l’interleuchina 5 (Mepolizumab).
L’approccio chirurgico prevede invece procedure mini-invasive come la turbinoplastica inferiore mediante radiofrequenze o la la chirurgia funzionale endoscopica dei seni paranasali (FESS – Functional Endoscopic Sinus Surgery) associata o meno alla settoplastica funzionale.
Ci sono norme di preparazione alla visita nell’ambulatorio di Rinologia?
Non vi sono norme di preparazione, ad eccezione che per l’esecuzione del FeNO che richiede al paziente di non mangiare, non bere, non fumare, neppure le sigarette elettroniche e non fare attività fisica intensa nell’ora precedente l’esame.