Il ventricolo destro è una delle quattro parti in cui è suddiviso il cuore. Ha una conformazione analoga a una piramide triangolare e accoglie il sangue venoso (non ancora ossigenato, ma carico di anidride carbonica) dall’atrio destro, si contrae e lo spedisce ai polmoni tramite l’arteria polmonare.
Che cos’è il ventricolo destro?
Il cuore è un organo suddiviso in più parti per compiere il suo ruolo primario: portare il sangue ossigenato a tutto il corpo (cellule, tessuti e organi) in modo da nutrirlo e prendere il sangue pieno di anidride carbonica da spingere ai polmoni.
I ventricoli sono le due camere basse del cuore e compongono la zona basilare dell’organo. Il ventricolo destro ha una parete più fine rispetto a quella del ventricolo sinistro, una capienza di circa 200 millilitri ed è collegato con l’atrio destro, collocato immediatamente al di sopra, attraverso un grande passaggio e una valvola (valvola tricuspide) che impedisce al sangue di tornare indietro. È separato dal ventricolo sinistro tramite il setto interventricolare.
A cosa serve il ventricolo destro?
Il cuore è il motore della circolazione sanguigna, la pompa che consente di trasportare l’ossigeno preso dai polmoni alle cellule dei tessuti e degli organi, e la commutazione di anidride carbonica, che è un rifiuto dell’operatività metabolica, con i polmoni.
Il sangue ossigenato attraversa l’organismo, verso le cellule, tramite l’aorta, l’arteria che dà il nutrimento a tutto il corpo suddividendosi in diverse ramificazioni e capillari sempre più ridotti. Il sangue con l’anidride carbonica ritorna al cuore dalle vene.
Il ventricolo destro ha due orifizi (ostii) alla base della piramide: uno è quello atrio-ventricolare dove passa il sangue venoso, il secondo è quello arterioso o polmonare da dove il sangue va ai polmoni.