Come si contraggono le infezioni da Acanthamoeba?
L‘infezione da Acanthamoeba si contrae tramite esposizione ambientale (ad esempio utilizzando soluzioni per lenti a contatto contaminate), attraverso le ferite o l’epitelio olfattivo.
Possibili sintomi e malattie associate a infezioni da Acanthamoeba sono le tre sindromi cliniche:
- Encefalite granulomatosa amebica
- Malattia granulomatosa amebica disseminata
- Cheratite amebica, un’infezione locale a volte complicata da cataratta, ipopion e aumento della pressione intraoculare.
Cosa sono le infezioni da Acanthamoeba?
Acanthamoeba è un genere di amebe che può causare infezioni fatali al sistema nervoso centrale.
Fra le specie patogene abbiamo: A. castellanii, A. polyphaga, A. culbertsoni, A. palestinensis, A. astronyxis, A. hatchetti, A. rhysodes, A. divionensis, A. healyi e A. griffini. Il loro ciclo vitale è fatto di 2 stadi: un trofozoite dal diametro di 14-40 µm e una ciste dal diametro di 12-16 µm dotata di una parete a doppio strato.
Cure e trattamenti
Al momento non sono ancora stati individuati trattamenti precisi per combattere la malattia disseminata e l’encefalite granulomatosa amebica. Spesso si tratta di patologie dalla prognosi infausta, per cui una diagnosi e un trattamento precoci sono fondamentali per cercare di trattarle.
La cheratite amebica è invece curata con antimicrobici ad uso topico; di solito vengono utilizzati vari principi attivi in combinazione, vista la resistenza alle terapie delle cisti di Acanthamoeba. Fra quelli che vengono prescritti abbiamo:
- clorexidina
- poliesametilenbiguanide
- propamidina
- esamidina
Inoltre potrebbero essere necessari interventi chirurgici. Alcuni esperti sconsigliano invece l’utilizzo di steroidi.
In caso di encefalite risulta utile una combinazione di pentamidina, fluconazolo o itraconazolo, sulfadiazina e flucitosina.
Fra gli altri principi attivi utili troviamo:
- ketoconazolo
- miconazolo
- voriconazolo
- amfotericina B
- paromomicina
- polimixina
- trimetoprim in combinazione con sulfametossazolo
- clotrimazolo
- rifampicina
Un trattamento composto a base di pentamidina (intravenosa), clorexidina gluconato (topica), ketoconazolo (topico) e itraconazolo (orale) è invece risultato efficace in caso di malattia disseminata che coinvolga solo la pelle.
Disclaimer
Le informazioni qui riportate descrivono indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del proprio medico. In caso di malessere è preferibile rivolgersi al proprio medico o recarsi al pronto soccorso.