Per disorientamento spaziale e temporale si intende una condizione in cui il soggetto appare mentalmente confuso e fatica a ricordare eventi (siano essi recenti o lontani nel tempo) e a coordinare i movimenti. Questo disturbo può avere carattere transitorio o permanente.
Quali patologie possono essere associate al disorientamento temporale e spaziale?
Alcune delle patologie più comunemente associate a questa condizione sono:
- Alzheimer
- Ansia
- Attacchi di panico
- Bartonellosi o malattia da graffio di gatto
- Colpo di calore
- Commozione cerebrale
- Diabete
- Disidratazione
- Emicrania
- Encefalite
- Epilessia
- Febbre alta
- Fibrillazione atriale
- Ictus
- Infezioni
- Insonnia
- Ipertensione
- Ipotensione
- Shock cardiaco
- Sindrome di Wernicke-Korsakoff
Questa condizione può inoltre essere legata a uso di farmaci, intossicazione da monossido di carbonio, trauma cranico, shock anafilattico.
Come si cura il disorientamento temporale e spaziale?
È bene innanzitutto invitare la persona a sedersi o a sdraiarsi e cercare di creare una condizione di calma. Se la situazione non si risolve nel giro di qualche minuto, è bene chiamare i soccorsi, così come se il disorientamento segue un trauma cranico. Se il disturbo è legato a un calo di pressione o il caso riguarda un paziente diabetico, può essere di aiuto assumere zuccheri. Il consumo di acqua è invece indicato se il soggetto è disidratato.
È importante chiamare tempestivamente i soccorsi qualora il soggetto appaia confuso rispetto al luogo e al momento della giornata in cui si trova e manifesti:
- vertigini
- mal di testa
- capogiri
- tremore
- problemi respiratori
- battito cardiaco accelerato