La perdita della memoria è un disturbo che può avere carattere temporaneo o cronico e che limita le capacità del soggetto di ricordare eventi nuovi o ricordi del passato.
Può essere un fenomeno legato all’invecchiamento, oppure essere legato alla presenza di patologie specifiche o essere conseguente a trauma cranico, interventi chirurgici al cervello, trattamenti antitumorali, forte stress, carenze vitaminiche, assunzione di alcolici, stupefacenti o determinati farmaci.
Quali malattie possono essere associate a perdita della memoria?
Le patologie più comunemente associate a questa condizione sono:
- AIDS
- Attacco ischemico transitorio
- Corea di Huntington
- Demenza
- Depressione
- Disturbo bipolare
- Emicrania
- Epilessia
- Ictus
- Infezioni a livello cerebrale
- Intossicazione da monossido di carbonio
- Malattia di Alzheimer
- Malattia di Lyme
- Malattia di parkinson
- Sclerosi multipla
- Schizofrenia
- Sifilide
- Tumore al cervello
Si ricorda che questo non è un elenco esaustivo e che è meglio consultare il medico in caso di persistenza dei sintomi.
Cosa fare in caso di perdita della memoria?
La gestione della perdita della memoria dipende in base alla causa scatenante. In generale, può essere di aiuto adottare alcuni accorgimenti nella vita quotidiana, come annotare dettagli importanti, per esempio i farmaci che vengono assunti, o altri particolari che potrebbero rivelarsi utili.