Le perdite vaginali sono fisiologiche secrezioni sierose o sieromucose biancastre e viscide. Sono composte da leucociti, cellule di desquamazione della mucosa vaginale e/o uterina e vari microrganismi.
In condizioni patologiche però assumono un colore tendente al grigio, al giallo o al verde, hanno un cattivo odore e si associano a prurito e dolore, soprattutto durante i rapporti sessuali, ma anche durante la minzione.
Quali sono le cause delle perdite vaginali?
In genere, sono dovute a un cambiamento dell’equilibrio della flora batterica vaginale conseguente alla presenza di funghi, batteri, virus o parassiti.
Quali patologie possono essere associate alle perdite vaginali?
Alcune delle patologie che possono essere associate a questa condizione sono:
- Tumore al collo dell’utero
- Candida
- Cervicite
- Clamidia
- Gonorrea
- Trichomonas
- Vaginite
Si ricorda che l’elenco non è esaustivo ed è sempre bene chiedere consiglio al proprio medico.
Come si curano le perdite vaginali?
In caso di perdite vaginali anomale è bene consultare il ginecologo, al fine di comprendere la causa del disturbo e ottenere indicazioni circa i rimedi più opportuni.
In presenza di infezioni batteriche, per esempio, potrebbe rendersi necessaria una cura antibiotica da assumere per bocca o da applicare localmente. In caso di infezioni da funghi, occorreranno farmaci antimicotici.