La policitemia è l’aumento del volume dei globuli rossi nel sangue. La policitemia primaria è legata a una difettosa produzione dei globuli rossi, ne sono un esempio la policitemia vera e la policitemia familiare congenita primitiva. La policitemia secondaria invece dipende da altri fattori che influiscono sulla produzione dei globuli rossi e in genere sono legate a un incremento della produzione di eritropoietina.
Questa condizione può associarsi a debolezza, affaticamento, mal di testa, prurito, lividi, dolori articolari o addominali e capogiri.
Quali malattie possono essere associate a policitemia?
Le patologie che si possono associare a questa condizione sono:
- Adenocarcinoma
- BPCO
- Carcinoma a cellule renali
- Carcinoma epatocellulare
- Enfisema
- Policitemia familiare congenita primitiva
- Policitemia vera
- Tumore all’utero
Si ricorda che questo non è un elenco esaustivo e che sarebbe meglio consultare il medico in caso di persistenza dei sintomi.
Quali sono i rimedi contro la policitemia?
In caso di policitemia è consigliabile sottoporsi a controlli regolari e consultare il medico, soprattutto di fronte a emorragie, difficoltà respiratorie gravi o sintomi collegabili a un ictus.
Le policitemie primarie in genere necessitano di una flebotomia, ma potrebbe rendersi necessaria anche una terapia farmacologica.
Se la policitemia è secondaria occorre intervenire sulle cause che ne sono alla base.