I soggetti che sono vittime di uno stato confusionale non riescono a ragionare in maniera lucida, possono apparire disorientati o faticare a mantenere la concentrazione, a ricordare o a prendere decisioni. Spesso costoro si rendono protagonisti di atteggiamenti aggressivi o insoliti.
Il disturbo può essere transitorio o avere carattere cronico, come nei pazienti affetti da alcune forme di demenza. È più comune nei soggetti anziani.
Qual è la causa dello stato confusionale?
Uno stato confusionale può essere dovuto per esempio a un abuso di alcol, a un trauma cranico, a febbre, a demenze, ictus, carenze di sonno o nutrizionali, convulsioni, ipotermia, bassi livelli di zucchero nel sangue o di ossigeno.
Quali patologie possono essere associate allo stato confusionale?
Alcune delle patologie che possono essere associate a questa condizione sono:
- Anemia
- Angina pectoris
- Aterosclerosi
- Cirrosi epatica
- Cistite
- Diabete
- Dislipidemie
- Embolia polmonare
- Ictus
- Infarto del miocardio
- Insufficienza cardiaca
- Intossicazione da monossido di carbonio
- Iperparatiroidismo
- Ipertiroidismo
- Ipotiroidismo
- Leucemia
- Meningite
- Morbo di Alzheimer
- Pielonefrite
- Policitemia vera
- Polmonite
- Pre-eclampsia
- Rabbia
- Sepsi
- Shock settico
- Sifilide
- Tifo
- Toxoplasmosi
- Tripanosomiasi africana
- Tumori al cervello
- Ustioni
Come si cura lo stato confusionale?
In presenza di stato confusionale è consigliabile consultare il medico, soprattutto se l’episodio è di una certa durata e non ha motivo apparente. I rimedi varieranno in base al quadro clinico e alle cause che hanno scatenato il disturbo.
Se lo stato confusionale è improvviso, colpisce soggetti diabetici, è legato a un trauma cranico o a perdita di conoscenza, si presenta con pelle fredda, sudori freddi, capogiri, battito accelerato, febbre, mal di testa o brividi, è bene recarsi al pronto soccorso.