Che cos’è la fibroscopia?
La fibroscopia è l’esame endoscopico che permette di osservare lo stato delle prime vie aeree e digestive, ovvero fosse nasali, rinofaringe, faringe, laringe e corde vocali. Permette di verificare se il rivestimento della loro superficie, cioè la mucosa, presenta anomalie (infiammazioni, polipi o tumori).
Per eseguire l’esame si utilizza un fibroscopio a fibre ottiche, un tubicino sottile e flessibile che, introdotto attraverso il naso del paziente, permette al medico una visione diretta dell’area da analizzare. Il fibroscopio può essere anche collegato a una microtelecamera, in modo da trasmettere le immagini su un monitor. Grazie a questo esame è possibile studiare il tratto della via aerea superiore e delle corde vocali anche durante il respiro e mentre il paziente parla. Alcuni fibrolaringoscopi sono dotati di un canale attraverso cui far passare strumenti con cui effettuare piccoli interventi chirurgici.
Come si esegue la fibrolaringoscopia?
Il fibrolaringoscopio viene introdotto attraverso una narice, in modo che raggiunga la rinofaringe, cioè la parte posteriore del naso, e prosegua, poi, in basso verso la faringe e, infine, verso la laringe. L’esame si esegue in un ambulatorio di otorinolaringoiatria e può essere effettuato senza necessità di anestetico oppure in anestesia locale (viene vaporizzato un anestetico a livello faringo-laringeo).
Chi può fare la fibroscopia?
La fibrolaringoscopia è un esame che non presenta controindicazioni e può essere effettuato in pazienti di qualsiasi età (anche neonati), nella comune pratica ambulatoriale. Maggiori cautele occorrono in pazienti con gravi difficoltà respiratorie.
Quanto dura l’esame?
Qualsiasi esame laringoscopico ambulatoriale ha una durata relativamente breve, indicativamente intorno ai 15-30 minuti, ma molto dipende dalle condizioni del paziente e da eventuali interventi chirurgici effettuati direttamente durante l’esame.