Che cos’è il carcinoma della tiroide?
Il carcinoma della tiroide è una neoplasia rara. Può colpire a qualunque età, la massima incidenza si registra tra i 25 e i 60 anni ed è prevalente nel sesso femminile.
In genere, i tumori della tiroide originano dalle cellule follicolari e si distinguono in carcinoma papillare, carcinoma follicolare e carcinoma midollare.
Quali sono le cause del carcinoma della tiroide?
L’esposizione a radiazioni è considerato un fattore di rischio per il carcinoma differenziato della tiroide.
Quali sono i sintomi del carcinoma della tiroide?
Il sintomo più comune è la presenza di un nodulo tiroideo; solo il 3-5% di tutti i noduli della tiroide sono però tumori maligni.
Come si effettua la diagnosi?
In presenza di noduli tiroidei, lo specialista suggerirà l’esecuzione di ulteriori esami, come per esempio:
- esami del sangue, per il dosaggio dei livelli circolanti di TSH, FT4 e FT3, per gli anticorpi anti Tireoglobulina e anti Tireoperossidasi;
- ecografia della tiroide;
- TC, risonanza magnetica e PET.
Trattamenti
La sopravvivenza è molto elevata, oltre il 90% a cinque anni dalla diagnosi. I trattamenti possono essere chirurgici e non chirurgici.
Negli ultimi anni si è registrato un rapido aumento dell’incidenza di malattia in tutto il mondo, con la necessità di un’opzione terapeutica mirata per i pazienti resistenti alle le terapie tradizionali, chirurgiche o radiometaboliche con iodio radioattivo.
Si stanno sperimentando nuovi farmaci per il trattamento del carcinoma avanzato della tiroide; si tratta di farmaci capaci di bloccare i segnali di progressione delle cellule tumorali ma la cui gestione è complessa e che vanno riservati a un selezionato numero di pazienti che fanno riferimento a un ristretto numero di Centri qualificati.
La sperimentazione di questi nuovi farmaci è in corso anche in Humanitas Gradenigo.