COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Prenotazioni
011.1910.1010
Centralino
011.1910.1001

Dermatite atopica


La dermatite atopica è una malattia infiammatoria cronica che interessa la cute e può provocare:

  • Prurito;
  • Eritema;
  • Papule-vescicole;
  • Lichenificazione; 
  • Secchezza cutanea. 

Anche chiamata eczema atopico, a volte può essere associata all’asma o alla rinite allergica. Sia bambini che adulti possono esserne interessati. In particolare, nei bambini, le zone più colpite sono le aree estensorie del volto e degli arti, mentre negli adulti, le superfici flessorie come l’area dietro al ginocchio e la piega interna del gomito.

Ad oggi, dal dieci al venti per cento degli adulti italiani ha la dermatite atopica. 

Le caratteristiche della dermatite atopica

Questa infiammazione della pelle è caratterizzata da:

  • Arrossamento;
  • Fastidioso prurito, con inevitabile impatto sul riposo durante la notte e la concentrazione diurna;
  • Impatto sull’autostima (se le manifestazioni cutanee sono in vista, come mani, piedi, volto, area intorno agli occhi).

La dermatite atopica si può manifestare sin dalla nascita con una crosta lattea ampia o presentarsi all’improvviso nei primi mesi o anni di vita del bambino, o anche in età adulta. Lo stesso vale anche per gli adulti. 

In alcuni casi, la condizione può cronicizzarsi e portare a ispessimento della pelle e lichenificazione causata dal continuo grattarsi. 

Le cause scatenanti della dermatite atopica

Alla base della dermatite atopica possono esservi fattori genetici, ambientali (ad esempio, lo stress e il cambio di stagione), e immunologici. Inoltre, coloro che ne soffrono hanno una barriera cutanea compromessa, il che fa sì che entrino in contatto con sostanze che solitamente non penetrano nella pelle.

Sebbene il consumo di cibi possa far peggiorare le eruzioni cutanee, un rapporto diretto di causa-effetto non è stato convalidato, quindi l’adozione di diete di eliminazione è considerata inefficace e anche rischiosa (soprattutto per i bambini).

Sintomi tipici della dermatite atopica

La dermatite atopica si associa spesso alla comparsa di chiazze rosse, pelle secca, prurito (che peggiora durante la notte), croste, vescicole e abrasioni sulle chiazze. 

Un consulto dermatologico permetterà di chiarire se si soffre di dermatite atopica o di dermatite allergica da contatto.

Strategie di prevenzione della dermatite atopica

Al fine di prevenire la condizione, andrebbero evitate tutte le pratiche di pulizia personale troppo frequenti e aggressive, visto che possono indebolire la pelle. Inoltre, per asciugarla, si consiglia di tamponare la cute, e non di sfregarla. L’uso di creme lenitive e idratanti può essere di aiuto, così come l’impiego di detergenti delicati e l’applicazione quotidiana di una protezione solare. I materiali sintetici andrebbero evitati.

Come ottenere una diagnosi?

Solitamente, per ottenere una diagnosi, lo specialista dovrà semplicemente osservare le manifestazioni cutanee. La misurazione delle IgE totali, che generalmente non ha un valore significativo in rapporto a questa condizione, può essere prescritta con lo scopo di distinguere le forme intrinseche da quelle estrinseche.

La terapia

Il trattamento della dermatite atopica può prevedere l’uso di farmaci differenti. Ad esempio, nei casi più lievi, il medico può prescrivere cortisoni topici o immunomodulatori locali come tacrolimus e pimecrolimus. In presenza di aree cutanee interessate particolarmente estese, solitamente si consiglia la fototerapia

Gli antistaminici per via orale possono essere prescritti per intervenire sul prurito e quindi evitare che il paziente continui a grattarsi, esponendosi a eventuali infezioni e creando ancor maggiore prurito.

Se necessario, lo specialista può prescrivere steroidi sistemici o farmaci che sopprimono l’immunità, come la ciclosporina (eventualmente da sostituirsi con anticorpi monoclonali come dupilumab o tralokinumab se controindicata o in caso di inefficacia).

Sono in arrivo nuove molecole specifiche che inibiscono la janus chinasi per le forme più gravi e resistenti.