Che cos’è il diabete insipido?
Il diabete insipido è una rara malattia metabolica provocata da un alterato equilibrio della diuresi; si caratterizza per poliuria (produzione di grandi quantità di urina) e una conseguente aumentata sensazione di sete.
Può essere riconducibile a una scarsa o assente secrezione di vasopressina (Adh), l’ormone antidiuretico, da parte sia dell’ipotalamo che dell’ipofisi posteriore: in questi casi si parlerà di diabete insipido centrale, Adh-sensibile o neurogenico.
Se invece è associata a una diminuita sensibilità dei reni a questo ormone, si tratterà di diabete insipido nefrogenico o Adh-insensibile, che è invece una forma più raramente riscontrabile.
Quali sono le cause del diabete insipido?
Questa malattia può avere origini congenite o acquisite.
Il diabete insipido centrale può essere riconducibile a rare malattie genetiche o a malformazioni congenite a livello dell’ipotalamo; oppure, nel caso delle forme acquisite, a traumi o a interventi chirurgici nella regione ipotalamo-ipofisaria. Nel 30-40% dei casi, tuttavia, la sua causa rimane del tutto sconosciuta.
Nel diabete insipido nefrogenico la forma congenita è collegata a mutazioni di uno specifico gene; quella acquisita è legata a deficit cronico di potassio, malattie renali croniche o a ipercalcemia.
Quali sono i sintomi del diabete insipido?
Il disturbo si caratterizza per un’eccessiva produzione di urine, che può raggiungere anche i dieci litri al giorno; ciò scatenerà una sete abnorme. Chi ne soffre può arrivare a bere anche dieci litri di acqua al giorno.