Che cos’è la frattura del piede?
Si parla di frattura del piede quando si verifica la rottura di una delle ossa del piede: le più a rischio sono lo scafoide, l’astragalo, il calcagno, le ossa che compongono il metatarso e le falangi, ossia le ossa delle dita. Sono frequenti le fratture a carico di metatarso e scafoide; le fratture delle falangi sono quelle di più facile ricomposizione, mentre sono molto delicate e complesse quelle dell’astragalo e del calcagno. Queste fratture possono provocare deformità e problemi nella deambulazione, con ripercussioni sulla quotidianità del paziente.
Si parlerà invece di frattura della caviglia di fronte alla rottura della parte distale della tibia o della parte distale del perone/fibula.
Quali sono le cause della frattura del piede?
Le cause più frequenti di frattura sono gli incidenti stradali e di natura professionale; seguono le cadute, gli infortuni in ambito sportivo e le fratture da stress derivanti dall’usura e da movimenti ripetitivi. Tra le cause anche l’osteoporosi che determina fragilità ossea e maggior esposizione a frattura.
Quali sono i sintomi della frattura del piede?
Solitamente la frattura si manifesta con:
- dolore intenso;
- lividi e tumefazioni;
- difficoltà o impossibilità a reggersi in piedi senza avvertire dolore;
- gonfiore;
- deformità (pronazione).
Come si effettua la diagnosi?
La diagnosi può avvalersi dei seguenti esami:
- Radiografia del piede.
- Scintigrafia ossea.
- Risonanza magnetica.