Si parla di stenosi uretrale in presenza di un restringimento o un’ostruzione del canale dell’uretra. È una patologia rara nelle donne ed è molto più complessa.
Che cos’è la stenosi uretrale femminile?
La stenosi uretrale femminile è il restringimento del lume uretrale causato da una cicatrice che si sviluppa nella parete dell’uretra a partire da una lesione o da un’alterazione tissutale.
Nella donna possiamo avere due tipi di stenosi uretrale:
- restringimento reale del lume dovuto a sclerosi del tessuto
- restringimento funzionale.
Solo il restringimento fisiologico va trattato chirurgicamente.
Quali sono le cause della stenosi uretrale femminile?
Le cause più frequenti di stenosi uretrale nelle donne sono: parti, cateterizzazioni e pregressi interventi chirurgici ginecologici o urologici, ma anche infezioni e più di rado, traumi.
Quali sono i sintomi della stenosi uretrale femminile?
Dolore, bruciore, perdita di urina, difficoltà a urinare e ad avere rapporti sessuali sono i sintomi più comuni della stenosi uretrale femminile. Talvolta questi sintomi si associano ad altre patologie ginecologiche o sono collegati alla continenza urinaria.
Come si cura la stenosi uretrale femminile?
Il trattamento chirurgico di questa patologia non è sempre possibile ed è molto delicato: l’uretra della donna infatti è lunga appena 4 centimetri (20-25 cm quella dell’uomo), uno spazio in cui sono presenti strutture fondamentali per la continenza urinaria che dovrebbero rimanere sempre intatte.
In Humanitas Gradenigo, il servizio curato dalla dott.ssa Elisa Berdondini, specialista dell’équipe di Urologia, ricorre per la chirurgia a strumenti delicatissimi, pinze e fili che si utilizzano nella chirurgia ricostruttiva ed estetica, perché una sutura eseguita in modo adeguato non produce cheloidi o altre alterazioni dell’organo riparato, ma restituisce forma e funzionalità vicine a quelle dell’organo sano. Si tratta di una differenza fondamentale rispetto alla tradizionale chirurgia ginecologica e urologica: spesso infatti si risolve il problema, ma non ci si cura delle esuberanze cicatriziali che a lungo andare possono produrre complicanze addirittura superiori al problema iniziale.