S’è parlato di scompenso cardiaco e prevenzione primaria delle malattie cardiovascolari durante l’appuntamento regionale dei cardiologi ambulatoriali che s’è svolto a Torino. La lectio magistralis sul cuore della donna, tenuta dalla dottoressa Patrizia Presbitero, ha chiuso i lavori che hanno visto il contributo attivo di altri cardiologi dell’Ospedale.
Cardiologi di Humanitas Gradenigo protagonisti dell’annuale congresso regionale dell’associazione medico-scientifica ARCA (Associazioni Regionali Cardiologi Ambulatoriali) che s’è tenuto lo scorso 6 ottobre nella sala congressi dell’Hotel NH Centro di Corso Vittorio Emanuele II a Torino: scompenso cardiaco e prevenzione primaria delle malattie cardiovascolari (ipertensione arteriosa, dislipidemia, iperuricemia, obesità) sono stati i temi analizzati con grande attenzione assieme alla comunità scientifica piemontese, mentre un’intera sessione del congresso è stata dedicata alle attualità in Cardiologia.
Ipertensione arteriosa e prevenzione cardiovascolare sono stati trattati con un approccio pratico che ha previsto l’interazione diretta tra relatori e discenti. Nella sessione sullo scompenso cardiaco sono state presentate metodiche classiche e nuove prospettive, comprese le novità più recenti nel suo trattamento farmacologico e chirurgico. È stato inoltre affrontato il tema di farmaco-economia a proposito dei nuovi anticoagulanti orali, quanto mai attuale in questi momenti di grande spesa per la sanità. Si è poi parlato di scintigrafia miocardica e di TC coronarica, di interferenze farmacologiche e della politerapia dell’anziano.
Responsabili scientifici del corso erano due specialisti di Humanitas Gradenigo: la dottoressa Patrizia Presbitero, responsabile scientifico di ARCA Piemonte e la dottoressa Elena Coletti Moia, presidente regionale ARCA Piemonte. La Cardiologia dell’Ospedale è stata inoltre rappresentata dal dottor Francesco Milone, dalla dottoressa Paola Lusardi e dalla dottoressa Yvonne Cristoforetti, consigliere ARCA.
Tra i relatori del congresso si sono alternati molti tra i principali esperti piemontesi: il professor Franco Veglio e il professor Marco Bo dell’Università di Torino hanno rispettivamente parlato di ipertensione arteriosa e del trattamento degli anziani, ma erano presenti anche rappresentanti dei principali centri del Piemonte: la Cardiochirurgia Universitaria delle Molinette, gli ospedali Mauriziano e Maria Vittoria, le Cardiologie di Moncalieri, Savigliano, Verbania e Veruno. Ha concluso la giornata la lettura magistrale della dottoressa Patrizia Presbitero, introdotta dal dottor Milone, sulla specificità e il diverso peso dei fattori di rischio nella popolazione femminile, con le sue implicazioni cliniche.
«La giornata è stata intensa dal punto di vita culturale e ha favorito momenti di dibattito da cui sono nati spunti di riflessione sugli argomenti trattati», sottolineano la dottoressa Coletti Moia e il dottor Milone. L’evento, accreditato per la formazione continua in medicina (ECM), ha visto una folta partecipazioni di medici con i quali si sono realizzati interessanti momenti di vita associativa. «La collaborazione tra i cardiologi Humanitas ed ARCA era già stata molto proficua lo scorso anno in occasione del congresso dei cardiologi ambulatoriali del Nord Italia – concludono i due specialisti dii Humanitas Gradenigo -. C’è molta Humanitas in ARCA e questa collaborazione è di certo destinata a proseguire anche nei prossimi anni».