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Giovane e già molto esperta, la nuova équipe di Chirurgia vertebrale mininvasiva affronta tutte le patologie della schiena

 

Il dottor Marco Bozzaro e il dottor Matteo Coppini si occupano di tutte le patologie della colonna vertebrale utilizzando tecniche mininvasive: «Le cause del mal di schiena sono tante e richiedono trattamenti diversi. Se fisioterapia, osteopatia e farmaci non sono efficaci, può servire la chirurgia»

 

Il dottor Marco Bozzaro e il dottor Matteo Coppini sono i responsabili della nuova équipe di Chirurgia vertebrale di Humanitas Gradenigo. Giovani e già molto esperti (hanno fondato la Chirurgia vertebrale dell’Istituto clinico Città di Pavia con il dottor Paolo Gaetani), i due neurochirurghi si occupano di tutte le patologie della colonna vertebrale utilizzando tecniche mininvasive («Ci permettono di ottenere il massimo risultato garantendo il massimo rispetto delle strutture anatomiche», affermano) e collaborando in maniera attiva con fisiatri e terapisti del dolore dell’Ospedale («Il frutto del lavoro multispecialistico consente al paziente di ridurre i giorni di ricovero»). La collaborazione con la Scuola di specialità di Neurochirurgia di Torino mette inoltre la nuova équipe nella condizione di contare sul contributo di medici specializzandi in Neurochirurgia che in Humanitas Gradenigo arricchiscono così il loro percorso di formazione.

«Le cause del mal di schiena sono tante e richiedono trattamenti diversi – specifica il dottor Bozzaro -. Quando fisioterapia, osteopatia e farmaci non sono abbastanza efficaci, può essere utile la chirurgia. Oggi le moderne conoscenze sul funzionamento della colonna vertebrale e lo sviluppo di nuove tecniche chirurgiche mininvasive ci permettono di curare molte situazioni di dolore». La nuova équipe di Chirurgia vertebrale di Humanitas Gradenigo tratta tutte le patologie della colonna vertebrale a livello cervicale, dorsale e lombare: discopatia, ernia del disco, mielopatia, spondilosi, spondilolistesi, stenosi, radicolopatia, fratture acute ed esiti di fratture, neurinomi, cisti articolari/sinoviali, scoliosi dell’adulto.

«Per la colonna lombare – aggiunge il dottor Coppini -, in Humanitas Gradenigo utilizziamo tecniche chirurgiche mininvasive d’avanguardia con approccio anteriore retroperitoneale che garantiscono al paziente una serie di vantaggi: attraverso incisioni di piccole dimensioni paraombelicali o sul fianco è possibile il rispetto di tutte le strutture posteriori con conseguente assenza di cicatrici peri-epidurali, riduzione del dolore post-chirurgico e della degenza ospedaliera, netta riduzione della perdita ematica e della durata dell’intervento, più celere mobilizzazione (in 24 ore) e dimissione dall’ospedale (in 48 ore) con successiva rapida ripresa delle abituali attività quotidiane».

«È bene ricordare che tutta la schiena può essere interessata dal dolore – osservano il dottor Bozzaro e il dottor Coppini -, ma non necessariamente il problema nasce in quella zona. Diventano perciò importanti un buon esame clinico e un’accurata scelta degli esami radiologici per scoprire le cause dei problemi. Solo così si potranno identificare i punti che richiedono il trattamento». Quali sono infine i segnali che non bisogna trascurare in caso di mal di schiena? «Campanelli d’allarme possono essere la lombalgia in età molto precoce o in età molto avanzata che dura più di un mese, il dolore notturno, il calo ponderale o l’assenza di risposte alla fisioterapia – concludono i due specialisti di Humanitas Gradenigo -. Tra i compiti del chirurgo vertebrale c’è anche quello di individuare la figura professionale da interpellare in base al momento e alla situazione».