Anosmia e ageusia sono due sintomi molto frequenti tra chi ha contratto l’infezione da Covid-19. L’ambulatorio di Otorinolaringoiatria affidato al dottor Luca Raimondo permette di avere una diagnosi precisa su questi disturbi e di impostare un percorso terapeutico riabilitativo.
La seconda ondata del Covid-19 ha registrato un forte aumento nel numero di persone contagiate: in Piemonte, a fine gennaio, il loro totale ha superato quota 220mila, oltre la metà delle quali nella sola provincia di Torino. Molte di loro, durante la malattia, hanno accusato problemi nella percezione degli odori e dei sapori, due problematiche che in molti casi sono rimaste presenti anche dopo la scomparsa della malattia.
Per curare questi problemi, in Humanitas Gradenigo è attivo da qualche mese un ambulatorio di Otorinolaringoiatria dedicato ai disturbi di olfatto e gusto. L’ambulatorio è diretto dal dottor Luca Raimondo, responsabile dell’Otorinolaringoiatria dell’Ospedale: «Il Covid-19 – afferma il dottor Raimondo – prevede tra i suoi sintomi di presentazione la disosmia (distorsione della capacità olfattoria), l’iposmia (abbassamento della capacità olfattoria), l’anosmia (suo totale annullamento), la disgeusia (distorsione della capacità gustatoria), l’ipogeusia (abbassamento della capacità di percepire i gusti) e l’ageusia (suo totale annullamento)».
Non solo Covid-19, le cause dell’alterazione della percezione olfattoria e gustatoria possono essere molteplici e il problema può riguardare dal 3 al 20 per cento della popolazione acuendosi con l’età per cause post virali, post traumatiche o infettive locali (naso, seni paranasali). Spesso chi accusa questi sintomi non sa a chi rivolgersi. «Quando pensiamo ai cinque sensi – aggiunge il dottor Raimondo -, ci viene naturale andare da un oculista se abbiamo un problema di vista o da un otorino se avvertiamo un problema di udito, ma siamo in grossa difficoltà se smettiamo di sentire gli odori dopo un raffreddore o dopo una brutta sinusite oppure ci accorgiamo che, all’improvviso, la nostra funzione olfattoria o gustatoria non è più la stessa». A chi rivolgersi? Medico di base? Otorino? Neurologo? «Talvolta il paziente fatica a inquadrare chi si occupa del problema e fa perciò un ragionamento pericoloso: “Così come è venuto, il problema se ne andrà”. Ma non è così, perché spesso questi disturbi rimangono e, com’è ovvio, più tempo passa tra l’insorgenza del sintomo e la possibilità di diagnosticare e trattare il problema, più bassa diventa la probabilità di recupero».
L’ambulatorio di Humanitas Gradenigo permette di avere una diagnosi e di impostare un percorso terapeutico e riabilitativo. Ma in che modo? «Prima di tutto, l’otorinolaringoiatra può quantificare la perdita sensoriale attraverso alcuni esami. In primis, con l’olfattometria e la gustometria, due esami utili a identificare, quantificare e qualificare il disturbo – prosegue il dottor Raimondo -. Sono esami non invasivi, che richiedono 30 o 40 minuti di tempo e la massima concentrazione del paziente. Una volta caratterizzato il disturbo ed eseguita una Risonanza magnetica senza mezzo di contrasto per appurare che la via olfattiva e la via gustativa siano anatomicamente regolari in tutte le loro parti, si può impostare il percorso terapeutico».
La terapia si basa sull’impiego di corticosteroidi e integratori alimentari (come l’acido alfa lipoico e il complesso delle vitamine B), finalizzati al miglioramento della funzionalità dei nervi. La funzione olfattoria può essere aiutata anche per mezzo di una riabilitazione domiciliare. «Per il gusto non esistono protocolli riabilitativi – conclude il responsabile dell’Otorinolaringoiatria di Humanitas Gradenigo -. Tuttavia sappiamo che gusto e olfatto sono interconnessi tra loro: il paziente che non percepisce gli odori riporta anche una riduzione di percezione dei gusti e quello che non percepisce i gusti denuncia anche una distorsione degli odori. Riabilitando l’olfatto si ottiene spesso anche un netto miglioramento del gusto».
Per accedere all’ambulatorio del gusto e dell’olfatto di Humanitas Gradenigo si può telefonare al numero unico 011.1910.1010 o ricorrere al servizio di prenotazione on line sul sito www.gradenigo.it.