Non sempre il dolore all’anca è un segno di artrosi, ma dopo i 65 anni è bene valutare le cause e, se necessario, iniziare a rallentare la progressione della usura e degenerazione dell’anca con terapie spesso non invasive.
Ne parliamo con il dottor Andrea Cimino, chirurgo ortopedico di Humanitas Gradenigo.
Quali sono le cause di dolore all’anca negli anziani?
Le cause principali del dolore all’anca negli anziani sono, in genere, legate all’usura e alla degenerazione della cartilagine articolare, ovvero un processo naturale che accelera con l’invecchiamento. Tale processo prende il nome di artrosi. Coxartrosi, invece, è il termine medico che indica la malattia artrosica riferita all’anca. Insieme all’invecchiamento, altri fattori concorrono all’usura e alla degenerazione delle strutture articolari dell’anca negli anziani, tra cui una maggiore predisposizione genetica all’usura della cartilagine, sovrappeso, obesità, ma anche traumi precedenti, oppure un’attività fisica troppo intensa e ripetitiva.
Talvolta, anche l’infiammazione della borsa del trocantere, chiamata trocanterite, può causare dolore riferito all’anca. In genere, la trocanterite è più diffusa tra le persone di sesso femminile.
Cosa fare in caso di dolore all’anca?
Il trattamento dell’artrosi dell’anca negli anziani tiene in considerazione la gravità dei sintomi, ovvero il dolore, la disabilità e lo stato di salute generale della persona, cioè la presenza di eventuali altre malattie (comorbidità). Fondamentale è la visita ortopedica, per valutare l’anca e la mobilità: sulla base della valutazione, l’ortopedico può prescrivere alcuni esami di approfondimento diagnostico (Radiografia o Risonanza Magnetica) e la terapia specifica.
Esistono diversi tipi di trattamento per il dolore dell’anca, ciascuno personalizzato. Il primo approccio, in genere, è di tipo conservativo, ovvero farmaci antidolorifici e antinfiammatori non steroidei (FANS) per alleviare il dolore e l’infiammazione, fisioterapia per rafforzare i muscoli intorno all’anca e migliorare la flessibilità e la mobilità articolare. In alcuni casi possono essere prescritte infiltrazioni ecoguidate di corticosteroidi o acido ialuronico. Nei casi di grave usura della cartilagine e artrosi avanzata, il chirurgo ortopedico può valutare l’intervento di protesi di anca, anche in persone molto anziane. Si tratta di un intervento che prevede la sostituzione della parte danneggiata dell’articolazione (testa del femore e acetabolo) con una protesi che ha l’obiettivo di ripristinare la funzionalità dell’anca e permettere alla persona di tornare a camminare senza dolore.
Quali consigli per prevenire il dolore all’anca negli anziani?
Esistono diverse strategie che gli anziani possono adottare per prevenire il dolore all’anca e rallentare la progressione dell’artrosi. Ad esempio, evitare il sovrappeso e l’obesità, in modo da ridurre il sovraccarico sull’anca; fare attività fisica regolare a basso impatto, ad esempio camminare o andare in bicicletta, per mantenere la forza muscolare, la flessibilità e la mobilità articolare; seguire uno stile di vita sano, e ridurre il rischio di traumi/fratture da cadute accidentali.