Il progetto coinvolge le Biblioteche Civiche Torinesi e la Città di Torino nella promozione della cultura e della lettura nei luoghi di cura. «Il nostro ospedale sostiene da anni la lettura ed è aperto alle proposte che la favoriscono», afferma il Direttore sanitario, dottor Domenico Tangolo.
Humanitas Gradenigo è stato il primo tra gli ospedali torinesi ad aderire al “Patto per la lettura”, il progetto che unisce Biblioteche Civiche Torinesi e Città di Torino nella promozione della cultura e della lettura nei luoghi di cura. Dallo scorso mese di dicembre i reparti e gli ambulatori di corso Regina Margherita 8 sono ancor di più luoghi deputati ad accogliere i libri con le loro storie e personaggi.
«Il “Patto per la lettura” è un’alleanza permanente tra tutti i soggetti istituzionali della filiera del libro e della lettura, le circoscrizioni della Città e le realtà associative che riconoscono nella lettura una risorsa strategica, finalizzata a promuovere il benessere individuale e sociale diffuso e che si riconoscono nei principi contenuti nel patto e nell’idea che leggere sia un valore su cui investire per la crescita degli individui e delle comunità», recita il manifesto dell’iniziativa che, tra le altre cose: «Riconosce l’importanza di promuovere la lettura nelle carceri, negli ospedali, nei centri di accoglienza, nelle case di riposo, a domicilio, perché leggere rappresenta un’azione che favorisce la coesione sociale, il rapporto intergenerazionale e il benessere individuale e sociale».
«Per il nostro Ospedale l’adesione a questa iniziativa è stata del tutto naturale – afferma il Direttore sanitario di Humanitas Gradenigo, dottor Domenico Tangolo -. Sosteniamo da anni la lettura in ospedale e siamo aperti ad accogliere le proposte che la favoriscono». È il caso del servizio di prestito libri e di quello di lettura ad alta voce, peraltro ambedue gestiti dalle Biblioteche civiche torinesi, che hanno luogo per tutto l’anno tra i reparti e gli ambulatori dell’Ospedale. Allo stesso modo, nel mese di maggio Humanitas Gradenigo apre la porta a “Pagine in corsia”, l’iniziativa realizzata con il Salone del Libro di Torino che porta nei reparti di degenza le storie e i protagonisti della kermesse del Lingotto. Infine, l’Ospedale ha aderito lo scorso Natale all’iniziativa “La magica medicina dei libri” che, fino al 7 gennaio, ha permesso a tutti di acquistare un libro e di lasciarlo al libraio, incaricato di consegnare tutti i libri donati alle biblioteche degli ospedali e delle case di cura coinvolti: “Un libro è una cura in più” era lo slogan dell’iniziativa promossa dal Colti (Consorzio librerie torinesi indipendenti) in collaborazione con le Biblioteche civiche torinesi e lo SBAM (Sistema bibliotecario area metropolitana torinese).
«Tutta questa attenzione verso la lettura rappresenta un ulteriore contributo al percorso di cura del paziente – conclude il dottor Tangolo -. È importante mettere a disposizione di chi si trova in ospedale ogni strumento utile a migliorarne la qualità del soggiorno, l’esempio più evidente è in questo senso l’Ospedale aperto che dalla scorsa estate permette ai parenti di rimanere accanto ai ricoverati per venti ore al giorno, da mezzogiorno fino alle 8 del mattino».