Ricorre oggi l’anniversario della nascita del professor Giuseppe Gradenigo, fondatore dell’Ospedale Gradenigo, pioniere dell’Otorinolaringoiatria mondiale e figura di riferimento in campo clinico e scientifico.
Giuseppe Gradenigo nasce a Venezia il 29 settembre 1859 dal conte Pietro, docente di Clinica oculistica dell’Università di Padova, e da Ernesta Canto. Terminati gli studi in Medicina e Chirurgia, si laurea a Padova nel 1883 e indirizza subito il suo percorso verso l’Otorinolaringoiatria. Per approfondire la materia si reca a Vienna dove è allievo di Adam Politzer, ritenuto il caposcuola dell’Otologia europea, e frequenta l’istituto di Embriologia. Una volta tornato in Italia, è docente ordinario all’Università di Torino e direttore dal 1889 della sezione di Otoiatria del Policlinico di Torino e dal 1894 al 1917 della Clinica speciale che metteva insieme le discipline specialistiche.
A seguito dello svolgimento di attività clinica nell’ambulatorio policlinico, dove rileva un’inadeguatezza di mezzi e spazi, decide di fondare l’Ospedalino Gradenigo, un ospedale che fosse insieme “un ambulatorio gratuito per i poveri, una clinica a pagamento per gli infermi e una scuola di specializzazione in Otorinolaringoiatria”.
L’Ospedale inaugura il 29 gennaio 1900 e accanto al professor Gradenigo agiscono da subito le Figlie della carità di San Vincenzo de’ Paoli, messe al servizio di una struttura nata nel segno di “scienza e carità”. Le suore svolgono un ruolo importante all’interno della struttura e contribuiscono, insieme all’attività del professore, ad ampliarlo e a creare un legame profondo col territorio, rendendo l’Ospedale un punto di riferimento per la città.
Durante la Prima guerra mondiale, il professor Gradenigo presta servizio con il grado di tenente colonnello medico presso il suo ospedale, militarizzato per offrire assistenza ai feriti di guerra; si occupa inoltre di Patologia di guerra reale e simulata e in collaborazione con il fisiologo Amedeo Herlitzka fonda il laboratorio psicofisiologico per le indagini selettive sui candidati aviatori, del quale cura il funzionamento in qualità di ispettore di sorveglianza.
Dopo il conflitto si posiziona la sua partenza per Napoli: è il 1917 e il professor Gradenigo assume la direzione della cattedra di Oiatria della facoltà partenopea, che sotto la sua gestione diventa in breve tempo una scuola di livello internazionale.
Figura di primo piano in campo clinico e scientifico, il professor Gradenigo è stato uno dei grandi pionieri dell’Otorinolaringoiatria mondiale. Ha ottenuto nel corso della sua carriera incarichi prestigiosi, è stato insignito di numerose onorificenze e nominato commendatore della Corona d’Italia e della Corona di Romania, cavaliere ufficiale dei Santi Maurizio e Lazzaro, commendatore dell’Ordine di San Tommaso d’Aquino. Socio fondatore della Società italiana di Laringologia, Otologia e Rinologia, della Società italiana di Fonetica sperimentale e studioso di tutte le branche dell’Otorinolaringoiatria, è stato autore di circa quattrocento pubblicazioni, molte delle quali raccolte in autorevoli periodici stranieri.
Il professor Gradenigo muore a Treviso nel 1926 e la sua eredità è portata avanti dall’Ospedale e dall’impegno con cui le suore ne conservano lo spirito e l’identità: il Gradenigo mantiene il suo nome e la specialità otorinolaringoiatrica e a partire dal 1948 viene ampliato fino ad assumere nel tempo le dimensioni odierne.
A partire dal 2016 l’Ospedale Gradenigo diventa parte integrante del gruppo Humanitas, che prosegue l’impegno avviato dal professore: fornire al paziente il percorso di cura migliore, in un luogo dotato di tecnologie all’avanguardia che sia insieme un ambiente familiare ed efficiente.