Si chiamano malattie infiammatorie croniche intestinali, indicano la malattia di Crohn e la rettocolite ulcerosa e sono più note con l’acronimo inglese IBD (Inflammatory bowel disease). A Torino, in Humanitas Gradenigo se ne occupa l’ambulatorio della dottoressa Mariangela Allocca, specialista in Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva e medico del Centro ricerca e cura delle Malattie Infiammatorie croniche intestinali dell’Ospedale Humanitas di Milano.
Diretto dal professor Silvio Danese, l’IBD Center di Humanitas è stato indicato, assieme ad altri sette Centri di riferimento mondiali in Europa e Canada, un modello di eccellenza tra i migliori al mondo per qualità complessiva delle cure. «Ai pazienti che si rivolgono all’ambulatorio dedicato alle malattie infiammatorie croniche intestinali di Humanitas Gradenigo – spiega la dottoressa Allocca – vengono riservate le stesse possibilità di cura anche attraverso terapie farmacologiche tra le più avanzate». L’ambulatorio fa parte della Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva di Humanitas Gradenigo e offre ai pazienti dell’ospedale tutti gli esami strumentali e i trattamenti oggi disponibili.
In Italia sono oggi circa 200mila le persone affette da malattie infiammatorie croniche intestinali. Una cifra che negli ultimi dieci anni è cresciuta di circa venti volte per diagnosi di nuovi casi e numero di ammalati: «Le IBD – prosegue la dottoressa Allocca – colpiscono i due sessi con la stessa frequenza e il loro esordio clinico si colloca in genere tra i 15 e i 45 anni».
La malattia di Crohn è un’infiammazione cronica intestinale in grado di colpire tutto il tratto gastrointestinale. «Le cause sono tuttora sconosciute – argomenta la dottoressa Allocca – ma è una malattia caratterizzata da ulcere intestinali che, se non curata adeguatamente, può portare a complicanze capaci di richiedere un intervento chirurgico». Altrettanto sconosciute sono le cause della rettocolite ulcerosa, malattia infiammatoria cronica che colpisce in primis il retto e può coinvolgere parte o tutto il colon.
«L’attività del nostro Centro comprende anche una serie di studi sperimentali e osservazionali rivolti alla prevenzione – conclude la dottoressa Mariangela Allocca -. La malattia di Crohn, ad esempio, presenta sintomi talvolta misconosciuti che vengono perciò “maltrattati” fino a comportare un ritardo diagnostico capace di arrivare anche a cinque anni. Anche l’ambulatorio di Humanitas Gradenigo potrà dare un importante contributo a questi studi attraverso il coinvolgimento dei pazienti e dei medici di base».