L’iniziativa è partita a gennaio: le visite di controllo della pelle vengono riservate a due parenti di primo grado della persona alla quale è stata formulata la nuova diagnosi. «Il melanoma rappresenta il tumore cutaneo più aggressivo ed è in grado di svilupparsi in qualsiasi parte del corpo: il 10 per cento di tutti i melanomi cutanei sono familiari», afferma la dottoressa Alessandra Farnetti, responsabile della Dermochirurgia oncologica di Humanitas Gradenigo.
«Il melanoma rappresenta il tumore cutaneo più aggressivo ed è in grado di svilupparsi in qualsiasi parte del corpo. Ad aiutarci a curarlo possono contribuire un attento lavoro di prevenzione e la conseguente diagnosi precoce». Parola della dottoressa Alessandra Farnetti, responsabile della Dermochirurgia oncologica di Humanitas Gradenigo che, proprio in materia di prevenzione, annuncia un’importante iniziativa: «Dall’inizio di quest’anno, per ogni nuova diagnosi di melanoma, l’ospedale Humanitas Gradenigo dona una visita gratuita a due parenti di primo grado della persona alla quale è stata formulata la diagnosi».
Le visite – riservate quindi a genitori, figli o fratelli della persona con la nuova diagnosi di melanoma – sono gratuite perché sostenute per intero dall’Associazione Luigi Santoro, onlus dedicata alla prevenzione delle patologie della pelle, fortemente voluta dal professore scomparso nel 2013.
«Il 10 per cento di tutti i melanomi cutanei sono melanomi familiari – aggiunge la dottoressa Farnetti -. Anche per questo motivo, al momento della diagnosi di melanoma emerge sempre la preoccupazione per i propri familiari».
L’insorgenza del melanoma avviene intorno ai 50 anni di età: «Controllare con regolarità la nostra pelle, compresa quella di mani e piedi, ci può aiutare a cogliere eventuali cambiamenti o segnali sospetti. È un esercizio che dobbiamo eseguire con regolarità perché ci può permettere di controllare un pericolo, nel qual caso è bene rivolgersi subito al proprio medico», osserva la dottoressa Anna Maria Ronco, specialista della Dermochirurgia oncologica di Humanitas Gradenigo.
«In questo momento storico che rende più difficili visite ed esami diagnostici, la nostra iniziativa rappresenta un contributo alla prevenzione, oggi più che mai importante e necessaria, conclude l’avvocato Luigi Bergoglio, presidente dell’Associazione Luigi Santoro».