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Oncologia: come funziona il Centro Accoglienza Servizi

Humanitas Gradenigo aderisce alla Rete oncologica di Piemonte e Valle d’Aosta: «Un percorso sicuro in termini di assistenza, orientamento e supporto per il paziente», spiega la dottoressa Francesca Casassa, direttore sanitario dell’ospedale.

 

«Attraverso il Centro accoglienza servizi, il paziente con sospetta patologia oncologica ha la garanzia di un percorso sicuro in termini di assistenza, orientamento e supporto. Medico, infermiere e personale amministrativo svolgono i rispettivi compiti utili alla totale presa in carico del paziente: dalla stadiazione del tumore alla strategia terapeutica più idonea passando per gli aspetti familiari e burocratici del caso. In questo modo il Centro accoglienza servizi diventa la porta d’ingresso al percorso omogeneo ed equo che la Rete oncologica di Piemonte e Valle d’Aosta ha realizzato per mezzo della condivisione del lavoro di chi ogni giorno lavora in ambito oncologico». Con queste parole, la dottoressa Francesca Casassa, direttore sanitario di Humanitas Gradenigo, descrive il Centro accoglienza servizi che prende in carico il paziente oncologico e lo assiste nella gestione del suo percorso.

Il Centro informa sui servizi erogati, le modalità d’accesso e le prenotazioni. Attiva l’esenzione numero 048 per patologia oncologica e svolge le mansioni necessarie sul versante amministrativo-gestionale durante il percorso di diagnosi e terapia del paziente. Prenotazioni delle prestazioni diagnostiche, presa in carico infermieristica e attivazione del Gic (Gruppo interdisciplinare cure) di riferimento al termine del percorso sono alcune delle funzioni che competono al Centro accoglienza servizi. «Al Centro tocca anche il coordinamento dei percorsi diagnostico-terapeutici condivisi dai diversi Gic nella fase di diagnosi e stadiazione», aggiunge il Direttore sanitario di Humanitas Gradenigo.

«Tutti i pazienti con una sospetta patologia tumorale che accedono in Humanitas Gradenigo vengono perciò presi in carico con uguali modalità e facilitazione di accesso», ribadisce la dottoressa Casassa. Una presa in carico che è la stessa per chi accede in via ambulatoriale, di ricovero o attraverso il Pronto soccorso.

Il Centro accoglienza servizi di Humanitas Gradenigo ha sede al primo piano dell’ospedale (con ingresso da corso Regina Margherita 8) ed è a disposizione dei pazienti dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 16. Negli stessi orari il Centro è contattabile telefonicamente ai numeri 011.8151427 e 011.8151268 (fax), mentre gli indirizzi di posta elettronica sono: cas@gradenigo.it e cas.infermieristico@gradenigo.it, quest’ultimo appoggia la presa in carico infermieristica che avviene in un locale dedicato al secondo piano dell’ospedale con attività pianificata dallo stesso Centro accoglienza servizi.

Il responsabile del Centro accoglienza servizi di Humanitas Gradenigo è il dottor Alessandro Comandone, mentre i medici referenti sono la dottoressa Simona Chiadò Cutin e il dottor Paolo Pochettino. L’infermiera responsabile del coordinamento infermieri del Centro è Rosanna Guerra che lavora assieme all’infermiera Rosetta Pinto, mentre le referenti amministrative sono Lucia Girotto e Michelina D’Angella. Altre figure di riferimento sono la dottoressa Monica Seminara (psico-oncologia), Maria Luisa Toso (continuità assistenziale) e il dottor Ferdinando Garetto (cure palliative). Tutti insieme svolgono sul paziente un’azione congiunta che unisce l’esame clinico eseguito dal medico alle necessità assistenziali (comprese le eventuali fragilità legate a età, situazione familiare e altro) valutate dall’infermiere e ai bisogni organizzativi (dalla prenotazione degli esami all’esenzione del ticket) che sono propri della componente amministrativa.

Sempre all’interno della Rete oncologica di Piemonte e Valle d’Aosta, Humanitas Gradenigo ha attivato dieci Gic aziendali: sarcomi osso e tessuti molli, osteoncologia (metastasi ossee), tumori del colon-retto, tumori dello stomaco, tumori cutanei, tumori della mammella, tumori della tiroide, tumori urologici, tumori dell’ovaio, cure palliative. E collabora attivamente con altri cinque Gic interaziendali: neoplasie polmonari, tumori dell’esofago, tumori del pancreas e vie biliari, epatocarcinomi, tumori del sistema nervoso.