È di pochi giorni fa la pubblicazione su European Spine Journal, tra le più autorevoli e prestigiose riviste internazionali del settore, dello studio multicentrico che ha coinvolto l’ospedale Humanitas Gradenigo con l’equipe di Chirurgia vertebrale, diretta dal dottor Marco Bozzaro, e di Oncologia, diretta dal dottor Lucio Buffoni. Al centro della ricerca l’applicazione del punteggio NSE a una popolazione anziana (valutazione congiunta dello status neurologico, della stabilità della colonna e della compressione epidurale) per stabilire la necessità di intervento chirurgico per metastasi spinale.
Lo studio rappresenta l’evoluzione del lavoro portato avanti dal dottor Fabio Cofano, neurochirurgo e chirurgo vertebrale universitario per la Neurochirurgia del prof. Diego Garbossa del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Torino. Il dottor Cofano ha ideato lo score e a seguito della sua prima validazione nel 2020 è stato insignito del Fellow Research Award 2022, premio riservato alla ricerca nella cura delle patologie spinali consegnatogli al congresso annuale della “North American Spine Society” di Chicago (https://www.gradenigo.it/news/patologie-spinali-il-dottor-fabio-cofano-premiato-al-congresso-nass-di-chicago/).
Lo studio multicentrico ha coinvolto pazienti trattati negli ultimi tre anni anche presso Humanitas Gradenigo dall’équipe di Chirurgia vertebrale del dottor Marco Bozzaro con il dottor Fabio Cofano e di Oncologia del dottor Lucio Buffoni, indagando l’applicabilità clinica dello score come utile strumento nel processo decisionale rivolto a pazienti anziani con metastasi spinali.
“Lungi dalla necessità o obiettivo di costruire algoritmi assoluti – afferma il dottor Cofano, coordinatore della ricerca – lo score analizzato rappresenta uno strumento moderno e affidabile per identificare prontamente la necessità e la possibilità di intervento chirurgico anche su persone anziane. Grazie ai numerosi progressi terapeutici ottenuti negli ultimi decenni – continua il dottor Cofano – la sopravvivenza dei pazienti con metastasi è decisamente aumentata, e anche gli anziani possono beneficiare di tecnologie all’avanguardia e terapie specifiche di ultima generazione per il miglioramento di quantità e qualità della vita. L’età non deve rappresentare un condizionamento assoluto alla chirurgia, quando necessaria e possibile. Pur considerando la fragilità tipica dell’età avanzata, questo studio dimostra infatti che il trattamento delle metastasi spinali rappresenta un obiettivo importante anche nel percorso oncologico dei pazienti anziani, poiché spesso trattarli per tempo con strategie poco invasive significa preservare un adeguato status funzionale”.