COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Prenotazioni
011.1910.1010
Centralino
011.1910.1001

Scoliosi, le 10 regole per proteggere la nostra schiena

Scoliosi: nuovo ambulatorio diretto dal dottor Marco Brayda-Bruno, che indica dieci regole per evitare la deformità della colonna vertebrale: «Riconoscerla in età adolescenziale è fondamentale – afferma -: possiamo intervenire con corsetti e busti gessati ed evitare l’intervento chirurgico».

 

Scoliosi: in Humanitas Gradenigo, dal mese di marzo, se ne occupa l’ambulatorio diretto dal dottor Marco Brayda-Bruno, chirurgo vertebrale e coordinatore scientifico della Fondazione Scoliosi Italia, onlus che promuove l’osservazione posturale nella scuola dell’obbligo. «Per prevenire la scoliosi è importante osservare i soggetti in età adolescenziale e, all’occorrenza, indirizzarli da uno specialista ortopedico: corsetti e busti gessati possono fermare o correggere la deformità evitando di ricorrere all’intervento chirurgico», afferma il medico.

Quello di Humanitas Gradenigo per la scoliosi è un ambulatorio multidisciplinare che oltre all’apporto del dottor Brayda-Bruno, del dottor Francesco Mac Donald e del dottor Leonardo Zottarelli, anch’essi chirurghi vertebrali, può contare sui fisiatri dell’Unità di Recupero e rieducazione funzionale dell’Ospedale diretta dal dottor Carlo Mariconda. «Assieme a noi lavora inoltre un tecnico ortopedico incaricato della verifica tecnica del corsetto ortopedico, uno dei trattamenti correttivi che possiamo mettere in atto al pari del busto gessato».

Quando si parla di scoliosi, la diagnosi precoce riveste grande importanza. «Se viene scoperta e corretta in età pre-adolescenziale – conferma il dottor Brayda-Bruno – la deformità della colonna vertebrale può vedere risolti o ridotti in maniera significativa i problemi dell’età adulta. Nella maggior parte dei casi, la scoliosi comincia a manifestarsi intorno alla pubertà, in media a 12 anni nelle ragazze e a 14 anni nei ragazzi, la stessa età che consente una correzione più efficace». Corsetti o busti gessati risultano efficaci proprio nell’età che registra ancora un potenziale di crescita della colonna vertebrale, mentre in età adulta fisioterapia e ginnastiche posturali possono svolgere un ruolo importante nella gestione della deformità ma non più nella sua correzione.

Ciò che risulta fondamentale è riconoscere precocemente la curva della scoliosi: «All’inizio della sua comparsa non dà alcun tipo di fastidio o dolore ed è solo attraverso l’osservazione posturale della colonna che si può intuire se il ragazzo ha un problema – prosegue il dottor Brayda-Bruno –. Sarebbe opportuno realizzare quest’azione in modo seriale nell’età a maggiore rischio: una volta ci pensava la medicina scolastica, oggi il compito è affidato ai pediatri che vengono spesso messi allerta dagli insegnanti di educazione fisica o di altri sport che osservando i propri allievi notano l’asimmetria della colonna». Tocca perciò al pediatra indirizzare il ragazzo allo specialista ortopedico che, all’occorrenza, suggerisce le radiografie, unico esame in grado di formulare la diagnosi definitiva di scoliosi.

L’ambulatorio per la scoliosi di Humanitas Gradenigo rappresenta perciò un’importante opportunità per la popolazione in età scolastica. «È fondamentale controllare periodicamente la schiena e mantenere posture corrette in tutte le attività quotidiane», conclude il dottor Marco Brayda-Bruno. Oltre a una costante attività fisica, da associare a una corretta alimentazione finalizzata al mantenimento di un adeguato peso forma, esistono dieci regole da seguire per rispettare la nostra colonna vertebrale:

  1. Cambiare posizione con una certa frequenza;
  2. Usare uno zaino sulle due spalle o un trolley per trasportare i pesi;
  3. Camminare (o correre) per almeno trenta minuti al giorno;
  4. Fare attività sportiva;
  5. Eseguire movimenti continui e stiracchiare di tanto in tanto la colonna;
  6. Una volta seduti, appoggiare i gomiti al tavolo adeguandone l’altezza alla lunghezza delle gambe;
  7. Stare seduti appoggiandosi interamente allo schienale (sedersi in punta alla sedia sbilanciando all’indietro le spalle non è una buona abitudine);
  8. Evitare di sdraiarsi lateralmente sul tavolo;
  9. Utilizzare sedie ergonomiche o, quando si legge o scrive, un leggio;
  10. Tenere sempre sotto controllo la propria postura.